Thor e Jane si rincontrano dopo tanti anni, le loro vite sono cambiate, fatta eccezione per l'amore che provano l'uno per l'altra, ed insieme dovranno affrontare una temibile minaccia: Gorr, il macellatore di Dei.
Far uscire questo film, decisamente un film ben più leggero, dopo tutta la carne al fuoco che abbiamo visto in MoM devo ammettere che è stata una buona idea, ma devo dire che mi ha diviso a metà:
La parte di me che nonostante tutto ama la Marvel, vorrebbe perdonare Waititi per le troppe scene comiche e le troppe battute inserite a dismisura nel film, essendo consapevole che comunque è questo lo stile del regista e riconoscendo questo quarto capitolo come il miglior film fatto fin' ora su Thor.
La parte di me più critica invece è leggermente più alterata, alcune battute potevano risparmiarsele: ok, alcune ci stanno ma alcuni momenti del film raggiungono l'apice della banalità e dell'imbarazzo, mettendo talvolta anche lo stesso spettatore a disagio, favorendo invece Thor Ragnarok.
Accetto il fatto che in questo film Thor debba ritrovare se stesso, capire chi è veramente e darsi alla meditazione, come vediamo nella prima parte del film (perché poi questa cosa viene accantonata all'improvviso), però non avevamo bisogno di un Thor che parla ad asce e martelli (più che 'Love&Thunder", "L'uomo che sussurrava ai martelli"), grazie ma ne faccio anche a meno.
Questo film si salva per due motivi principali, che spero siano validi per tutti altrimenti ci sarebbe da preoccuparsi: Natalie Portman e Tessa Thompson; Christian Bale ha recitato divinamente (e non mi sarei aspettato nulla di meno da lui) il suo ruolo, che è un villain ben diverso dagli altri del MCU e con un buon movente per commettere le sue azioni.
Menzioni onorevoli per: il combattimento contro Gorr sul pianeta senza colori, mi è piaciuto tantissimo il contrasto tra il bianco e nero del resto della scena e il blu dei fulmini di Thor (che rimangono praticamente l'unica cosa colorata);
l'entrata in scena di Zeus, personaggio che ho apprezzato molto ma anche con lui potevano risparmiarsi alcune scene comiche. Ho trovato curioso il confronto tra Thor e Zeus, in cui viene dimostrato quanto quest'ultimo sia caduto in basso, mentre dovrebbe essere Thor a meritare davvero di essere il Dio degli Dei.
L'amicizia che stringono Valkyria e Jane viene esplorata troppo frettolosamente, l' Lgbtq è stata introdotta praticamente da poco nell' MCU e questa sarebbe stata un'ottima occasione per proporla, ma ho adorato il rapporto tra tensione e "vecchia fiamma" di Thor e Jane, che a volte, non ho paura ad ammetterlo, mi ha portato via anche qualche lacrimuccia.
Non mi è garbato tanto il finale del film ma ho trovato interessanti le due scene post credit, in particolare la prima. La prima scena post credit è fondamentale: questa ha infatti lo stesso tono cupo che avrei voluto avesse avuto il film, alternandolo ovviamente a momenti più "rosa e fiori" in cui risbocciava dopo tanti anni l'amore tra Thor e Jane, e da qui "Love and Thunder".
Invece hanno deciso di alternare questi ultimi a più momenti di comicità, ma secondo me avrebbero dovuto seguire di più il tono cupo della prima post credit, avvicinandosi neanche troppo allo stile dei primi due film.
Infine pensavo che i Guardiani avrebbero avuto più rilievo nel film e invece sono stati usati più come una comparsa, ma ho comunque apprezzato i momenti che Thor ha condiviso con essi e le vibes agli anni '80 che il film riesce a trasmettere particolarmente grazie alla scelte delle musiche.
Il mio voto per questo film è: 6,5
A voi è piaciuto questo quarto capitolo di Thor? Quale dei 4 vi è piaciuto di più? Vorreste vedere nuovamente Taika Waititi alla regia di un ipotetico quinto capitolo? Fatemelo sapere.
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